Descrizione
Verona 18/02/1854 – 27/04/1922
Figlio di Angelo e di Blandina Venturi, ha i primi rudimenti della scultura da Giuseppe Poli. Si iscrive all’accademia Cignaroli di Verona con ottimi risultati e il conferimento di numerosi riconoscimenti, per poi continuare la propria formazione nelle accademie di Napoli, Roma e Firenze. Partecipa ad alcune esposizioni della Società delle Belle Arti a Verona, e lavora alle prime committenze per monumenti funebri ed alcuni ritratti per la Protomoteca veronese. La sua prima occasione di grande opera pubblica avviene nel 1882 con la colonna dedicata alla battaglia di S. Lucia, che esegue assieme allo scultore concittadino Romeo Cristani, lavoro che lo farà diventare socio attivo della Cignaroli. Nello stesso periodo e negli anni successivi erige diversi monumenti a Garibaldi, a Iseo, a Mantova e quello equestre a Verona, mentre a Crermona esegue quello a Ponchielli. Prosegue con vari lavori pubblici (lapide a Cairoli, monumento ad Amedeo d’Aosta) e nei cimiteri Monumentale ed Ebraico di Verona, Legnago e Iseo. Partecipa alla vita culturale cittadina collaborando con la rivista “La Ronda” e lavora per le esposizioni di Verona, Torino e Milano. Nell’ultima parte della vita, nonostante alcuni ricoveri per problemi di salute, continua a lavorare a molti progetti, spesso di soggetto patriottico. Trascorre gli ultimi anni nel ricovero cittadino, dove gli viene allestito un laboratorio in cui modella fino alla fine di una vita definita dai suoi contemporanei di stile bohémien.