Descrizione

Sommacanpagna (VR), 04/01/1878 – Verona, 30/04/1972

Nasce a Sommacampagna (VR) il 4 gennaio 1878 da Giuseppe Girelli e Amalia Caprara, che muoiono quando lui ha appena due anni.

Dopo aver frequentato le normali scuole dell’epoca, si iscrive all’Accademia Cignaroli di Verona nel 1892 e vince una medaglia di bronzo al termine del corso di modellazione. Nel 1894 si trasferisce all’Accademia di Brera a Milano, sotto la direzione dello scultore Enrico Butti, dove col diploma ottiene la Grande medaglia d’argento.

Nel 1899, a soli 21 anni, viene nominato, anche con l’appoggio del pittore Angelo Dall’Oca Bianca, professore di scultura presso l’Accademia Cignaroli, istituzione con cui inizia un rapporto che durerà settant’anni e di cui sarà nominato direttore dal 1925 al 1970. Nel frattempo insegna modellato anche presso l’Istituto d’Arte Napoleone Nani e dal 1910 al 1947 è direttore della scuola d’arte del Marmo Paolo Brenzoni di S. Ambrogio di Valpolicella (VR).

La sua grande abilità tecnica nel modellato gli fa avere fin da giovane molte committenze per monumenti funerari e ritratti al cimitero Monumentale di Verona e non solo. Nel 1919 è promotore della rassegna Cispadana di belle arti, che permette un confronto fra gli artisti dell’Italia del nord, e nello stesso anno ha la prima importante committenza pubblica per il monumento eretto in piazza Erbe che ricorda i Caduti civili del bombardamento aereo austriaco su Verona durante la Grande Guerra (14 novembre 1915), il primo a essere inaugurato in città nel 1920. L’apprezzamento per quest’opera fa seguire l’edificazione di altri monumenti ai Caduti in diversi comuni della provincia di Verona.

Partecipa, fin dagli esordi, ottenendo molti riconoscimenti, a numerose mostre d’arte sia in città che altrove, ad alcune edizioni della Biennale di Venezia e della Quadriennale di Roma, mentre in più occasioni è nominato membro delle giurie di varie rassegne artistiche. Sue opere si trovano in diverse collezioni private veronesi, musei, banche e presso la sede dell’Accademia di Belle Arti.

Sposato con Teresa Eugenia Andrioli, ha quattro figli, dei quali il terzogenito Francesco proseguirà nell’attività paterna, diventando a sua volta scultore.

Muore novantaquattrenne a Verona il 30 aprile 1972.