Descrizione

Verona 24/02/1910 – 04/09/1966

Nasce a Avesa, frazione di Verona, nel 1910. Di precoce talento inizia a fare l’intagliatore in una bottega artigianale, per poi iscriversi quindicenne all’Accademia Cignaroli di Verona, sotto la guida di Egidio Girelli. Ne viene espulso per aver distrutto uno studio di Angelo Dall’Oca Bianca, da lui considerato una sorta di padrone dell’arte veronese, per poi venire riammesso, concludendo il percorso di studi. Parteciperà ad alcune importanti mostre a Venezia, Roma e Verona, ottenendo una buona affermazione, col suo stile raffinato e pacato, dall’alto senso naturalistico. Farà amicizia con gli artisti veronesi suoi contemporanei, fra cui gli scultori Colognato e Puglielli. Verso la fine degli anni ‘30 trascorrerà un periodo lavorativo a Parigi, dove conoscerà fra gli altri De Pisis, Massimo Campigli e i fratelli Rosselli, rifugiatisi nella capitale francese in quanto antifascisti. Tornato a Verona, dal suo studio di via S. Giusto prosegue la sua attività esponendo a varie mostre, ottenendo anche premi come nel ‘42, dove vincerà il premio Mussolini. Nel contempo inizia l’attività clandestina contro il regime fascista, che lo vedrà entrare, durante la guerra, nella Resistenza. Diventato capo dei GAP, l’atto più rilevante della sua attività partigiana sarà l’assalto alla prigione degli Scalzi il 17 luglio del ‘44, assieme ad altri cinque compagni, per liberare il sindacalista Giovanni Roveda, in cui viene ferito. Rifugiato e nascosto nei pressi di Tregnago presso la famiglia ebrea tedesca Löwenthal. sfuggirà ad un rastrellamento in cui periranno gli altri membri, eccetto la figlia Brigitte, che, finita la guerra, diventerà sua moglie e con la quale avrà due figlie. Continuerà la sua attività con ritratti, monumenti funebri e altre commissioni pubbliche ed esporrà le sue opere in un altro paio di occasioni, dopodiché cesserà l’attività espositiva a favore dell’insegnamento, diventando anche commissario prefettizio della scuola d’arte Nani di Verona. Morirà a Verona il 4 febbraio 1966. A lui verranno dedicati i giardini presso via Torbido, a Verona, nel 2007.