Descrizione
Bardolino (Vr) 15/07/1886 – 3/3/1977
Il suo percorso formativo vede l’iscrizione alla Scuola d’Arte di S. Ambrogio di Valpolicella, dove impara i rudimenti della scultura, che poi approfondisce nel prosieguo degli studi presso l’Accademia Cignaroli di Verona e successivamente all’Accademia di Scultura di Roma.
Ancora ventenne espone già alla Biennale di Verona con due sculture.
Dopo la fine della Grande Guerra, che lo vedrà combattere sul Carso, partecipa ad alcuni concorsi per l’edificazione di monumenti ai Caduti, che realizzerà nella zona del Lago di Garda (fra cui quello imponente della natia Bardolino), ma anche nel resto della provincia e nel padovano.
Nel frattempo dirige per molti anni la Scuola d’Arte Applicata di Legnago (Vr), nel cui cimitero realizza diverse opere, che non mancheranno anche in quello di Verona.
La rivista culturale veronese “Fantastica”, nel 1925, gli dedica un lungo articolo e lui continua ad esporre in mostre regionali e nazionali. Nel 1929 espone un’opera alla Biennale di Venezia.
Nel 1942 torna ad esporre a Verona in occasione della Mostra d’Arte Veneta presso la Gran Guardia e in quella a beneficio delle Forze Armate a Castelvecchio.
All’età di 90 anni, ancora attivo, partecipa alla sua ultima mostra in occasione della Rassegna della Grafica Veronese del ‘900 con alcune incisioni, ottenendo positivi riscontri di pubblico e critica.
Conclude la sua lunga vita a Bardolino il 3 marzo 1977.